Dopo la stagione della modernità industriale, dove i mondi della produzione e della cultura si sono sviluppati su piani separati, la Creatività Digitale appare come il tentativo di rimettere insieme sensibilità e algoritmi, ideazione fantastica e produttività economica: un binomio destinato a caratterizzare lo sviluppo delle iniziative culturali, dall'informazione alla formazione, alla fiction, all'arte, all'intrattenimento e ai media, come previsto esplicitamente dal programma comunitario Europa Creativa 2014-2020.


Inoltre, superando i confini dell'arte e dell'espressività, la Creatività connessa al Digitale sta investendo anche il campo delle aziende e delle istituzioni, proponendosi come fattore decisivo per istituire relazioni smart fra diversi soggetti economici, enti, gruppi, cittadini: una killer application per limitare gli effetti della crisi e porre le basi per una ripresa produttiva e sociale.

Il libro “Creatività Digitale. Come liberare il potenziale delle nuove tecnologie” di Giulio Lughi e Alessandra Russo Suppini, edito da Franco Angeli, elaborato in base a indagini sul campo e a una collaudata esperienza sul piano della ricerca e della progettazione, offre a studenti, docenti, progettisti, pubblicitari e creativi di professione, imprenditori e manager di imprese innovative, amministratori pubblici, organizzatori di eventi e fundraiser un quadro interpretativo e una serie di indicazioni operative per cogliere il nesso strategico che connette la libera spinta della Creatività alle potenzialità procedurali del Digitale.